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Con il messaggio ‚Äú#25MillionThanks‚Äù √® partita la prima campagna mondiale di sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo lanciata dalla World Marrow Donor Association. Sabato 19 settembre, 52 Paesi – dalla Nuova Zelanda fino alle Hawaii – hanno ringraziato i 25 milioni di donatori iscritti ai Registri nazionali con iniziative ed eventi: World Marrow Donor Day, prima giornata dedicata alla sensibilizzazione, in occasione del 25milionesimo donatore iscritto nel mondo (www.worldmarrowdonorday.org).

¬´Il crescendo di Paesi che hanno aderito alla giornata a favore della donazione di cellule staminali emopoietiche – sottolinea Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti – rappresenta un onore per l‚ÄôItalia che, per prima, ha promosso questo evento. Con “Ehi, tu! Hai midollo?” abbiamo esportato un modello efficace per la sensibilizzazione e il reclutamento di nuovi donatori. Il valore di questa manifestazione √® confermato dai numeri sempre crescenti delle donazioni: 118 nel 2013 e 127 nel 2014, le donazioni a favore di pazienti italiani; 37 nel 2013 e 42 nel 2014, quelle a favore di pazienti esteri. Grazie ai recenti sforzi organizzativi, √® stato possibile tipizzare i nuovi donatori reclutati. E le novit√† introdotte nel 2014, l‚Äôindividuazione di un fondo del Sistema Sanitario Nazionale dedicato alla tipizzazione e il rafforzamento di collaborazioni con altri Paesi, hanno consentito di aumentare il numero dei donatori tipizzati nel Registro. Il mio ringraziamento va a tutti i volontari e agli operatori coinvolti nella manifestazione¬ª.

E Nicoletta Sacchi, direttore del Registro nazionale/IBMDR Ospedale Galliera di Genova, aggiunge: ¬´Con questa prima giornata mondiale cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i donatori che, mediante un atto d’amore e di solidariet√† hanno avuto la possibilit√† di salvare la vita a una persona. Da quando viene organizzato “Ehi, tu! Hai midollo?” abbiamo iscritto al Registro un numero sempre crescente di donatori. L’obiettivo √® di continuare, anche per far fronte al numero di donatori che escono ogni anno dal Registro per raghiunti limiti d’et√†. Da qui al 2020 oltre 65.000 donatori andranno ‚Äúin pensione‚Äù e, quindi, abbiamo assoluta necessit√† di altrettanti giovani che entrino a far parte della comunit√† mondiale di donatori¬ª.