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Infermiere il padre, infermiera la madre e la moglie, Elisa. Rossano Galtarossa però, con i suoi due metri d’altezza e cento chilogrammi di peso, siccome tutto questo personale infermieristico l’aveva visto girare sempre e soltanto per casa, a un certo punto ha deciso di fare un salto nell’unità immunostrasfusionale dell’ospedale di Padova, per farsi tipizzare e diventare donatore di midollo osseo. Ci piace pensare che sia stata proprio sua moglie Elisa, infermiera nel reparto pediatrico di ematologico, a sensibilizzarlo sull’importanza di donare il proprio midollo osseo, raccontandogli il dolore che provano anche medici e paramedici quando un bambino di quel reparto non ce la fa.
Comunque siano andate le cose dietro le quinte di casa, Rossano Galtarossa ha deciso di diventare donatore di midollo osseo e, l’8 aprile 2009, è stato sottoposto a tipizzazione.
Indossa la maglia azzurra da diciotto anni ed è l’unico atleta ad aver vinto, per cinque anni consecutivi, il Campionato Italiano nella specialità ‘singolo senior’. Attualmente, invece, è il canottiere azzurro con il maggior numero di medaglie olimpiche: oro a Sidney nel 2000, argento a Pechino nel 2008, bronzo a Barcellona nel 1996 e ad Atene nel 2004. Non solo: in dodici Campionati Mondiali, ha guadagnato il podio ben dieci volte, con cinque medaglie d’oro, due d’argento e tre di bronzo. Nel 2004, gareggiando nel doppio, ha conquistato la Coppa del Mondo di specialità.
Grande amico e sostenitore di ADMO, l’atleta padovano è sempre pronto ad affiancare l’Associazione, come nella marcia podistica abbinata alla maratona di Sant’Antonio, il 26 aprile 2009, quando è partito dal via in mezzo al gruppo ADMO e, per tutto il tragitto, ha portato ben visibile il simbolo dell’Associazione.
Loredana Drago

Rossano Galtarossa, medaglia olimpica al collo, il giorno della tipizzazione, con il personale del reparto immunotrasfusionale di Padova